TERAPIA
L’approccio terapeutico è impostato in funzione del paziente: al centro non c’è la patologia ma l’individuo.
Il mio metodo si basa sugli studi scientifici più recenti riguardanti il superamento del modello bio-medico a vantaggio del più completo modello bio-psico-sociale, descritto dalla definizione stessa del dolore.
“Il dolore è un'esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, associata ad un effettivo o potenziale danno tissutale o comunque descritta come tale”
IL MIO APPROCCIO
Concetto Maitland ed Orthopedical Manipolative Therapist (OMT).
Il Concetto Maitland® è un concetto di terapia manuale applicato sia nella fase iniziale che durante il trattamento di disturbi funzionali articolari, muscolari e del sistema nervoso.
L’utilizzo delle tecniche del Concetto Maitland si basa sul ragionamento clinico e tiene in considerazione la Classificazione Internazionale della Funzionalità, disabilità e salute (ICF).
Ciò che rende speciale il Concetto è la combinazione di un trattamento del paziente individuale e specifico (sia in fase di valutazione che durante il processo) unito all’esperienza clinica del terapista e alle ultime scoperte scientifiche.
In aggiunta alla mobilizzazione articolare ed alle manipolazioni periferiche e vertebrali, il Concetto utilizza tecniche neurodinamiche, stretching muscolare, esercizi di stabilizzazione ed esercizi adattati in modo specifico che il paziente può eseguire in autonomia a casa.
Il titolo da OMT si raggiunge tramite percorsi universitari specialistici avanzati che si basano sull’apprendimento delle più recenti evidenze scientifiche (EBM) e pratiche (EBP): questo comporta lo studio di modalità di valutazione e trattamento comprovati e certificati dall’ IFOMPT (The international Federation of Orthopaedic Manipulative Physical Therapists), per pazienti con problematiche neuro-muscolo-scheletriche.
Come avviene una seduta con il mio metodo?
1.
ESAME SOGGETTIVO
Il primo dialogo con il paziente che permette la raccolta dei dati, i sintomi e la sua storia clinica.
2.
ESAME FISICO
Il terapista, attraverso i dati raccolti e una valutazione con specifici test, costruisce l'ipotesi di trattamento.
3.
TRATTAMENTO
Viene applicata la tecnica più adatta alla problematica individuata sul paziente.
4.
RIVALUTAZIONE
Si valutano i primi risultati delle tecniche effettuate sul paziente.
LE TECNICHE
MOBILIZZAZIONE
Tecnica che consiste nel muovere con modalità oscillante tutte le articolazioni del nostro corpo, dalle più grandi alle più piccole. Sono movimenti passivi, quindi effettuati dal terapista, che seguono dei “gradi” che determinano l’ampiezza del movimento e possono essere utilizzati su semplici gesti fisiologici, come la flessione di un ginocchio, o su movimenti accessori, come la compressione di due piccole ossa della mano.
MANIPOLAZIONE
Fa sempre parte delle mobilizzazioni passive ed è un metodo molto comune nelle pratiche osteopatiche.
È una tecnica a velocità rapida al di fuori del controllo del paziente.
NEURODINAMICA
Un metodo di analisi che permette lo studio dello stato di sofferenza del tessuto nervoso. Il nervo può essere paragonato ad un cavo elettrico e proprio come la condizione di un cavo può influire sull’efficienza di una lampadina, una variazione della conduzione del nervo può ridurre l’ampiezza di movimento e causare dolore esattamente come un muscolo o come un’articolazione. Con la fisioterapista possiamo agire tempestivamente prima che il danno sia irreversibile.
ESERCIZIO TERAPEUTICO
Per ultimo, ma non per importanza, tutte le tecniche precedenti devono essere affiancate sempre da esercizi attivi praticati dal paziente, con lo scopo di aumentare la soglia del dolore (esercizi di modulazione), diminuire la sensibilizzazione delle strutture coinvolte e ridurre i rischi di cronicizzazione. Tramite le competenze in ambito di MET (Medical Exercise Therapy) e di GRI (Graded Motor Imagery), che associano l’esercizio terapeutico a problematiche Neuropatiche e di sensibilizzazione centrale, anche le situazioni più invalidanti possono essere affrontate con successo.